Al mio arrivo al Master in giornalismo in pochi hanno pensato che fossi uno studente. La scena, del resto, era da “Stagista inaspettato”. Ma, per chi ha imparato a leggere con “Non è mai troppo tardi” del maestro Manzi, non era poi un’idea così strana fare un master 30 anni dopo la laurea.
Sono Claudio Carbone, sono appassionato di cinema, tecnologia e sport, e ho stravolto le statistiche del gruppo, innalzando l’età media e riducendo la provenienza da studi umanistici.
Una laurea in Scienze naturali, tesi sperimentale in Biologia molecolare, quindi molti anni di lavoro nell’industria farmaceutica, tra nomi impronunciabili e studi clinici. Curioso, puntiglioso, amo approfondire le questioni con metodo “scientifico”, partendo dai dati.
Il giornalismo l’avevo visto solo nei film, ma tra l’impegno, il lavoro con uno splendido gruppo di ragazzi e la dedizione dei docenti, un passo dopo l’altro mi sta portando verso un nuovo mondo professionale.
Migranti
Farmaci e vaccini
La colonna infame