Marilù Mastrogiovanni

Marilù Mastrogiovanni, giornalista professionista, ha fondato nel 2003 il giornale d’inchiesta investigativa “Il Tacco d’Italia”, che dirige, e la casa editrice Idea dinamica, cooperativa di giornaliste e giornalisti, specializzata in divulgazione scientifica e comunicazione digitale. Nel 2022 ha fondato con partner spagnoli, italiani e portoghesi il Consorzio editoriale “XQ” e nel 2023 il giornale multimediale multilingue “XQ the why of the news”, finanziato dalla Commissione europea, destinato ai teenagers. E’ stata designata motu proprio dalla direttrice generale di Unesco Audrey Azoulay quale presidente della giuria – composta da sei giornalisti indipendenti nel mondo – del premio mondiale sulla libertà di stampa di Unesco “Guillermo Cano”. La sua presidenza nel 2021 ha conferito il premio mondiale per la libertà di stampa a Maria Ressa, che insieme a Dimitri Muratov è stata insignita pochi mesi dopo del nobel per la pace, prima volta, nella storia del premio, del riconoscimento del lavoro giornalistico come presidio di democrazia e pace. È tra i 12 esperti in diritti umani (libertà di stampa) selezionati dal Parlamento italiano per il Comitato per la prevenzione della tortura presso il Consiglio d’Europa. Docente a contratto in “Ufficio stampa, media relations” e “Giornalismo web”, presso l’Università di Bari, cultrice di Sociologia generale, semiologa della comunicazione, regista specializzata in linguaggi visuali (cinema, tv, fumetto), esperta di linguaggio di genere; autrice di inchieste investigative sulla mafia, libri, documentari, ha collaborato con i principali giornali e tv italiane ed europee. Tra i premi giornalistici italiani e internazionali: due volte premio Campione-giornalista di Puglia, premio Paolo Borsellino, premio Articolo 21, premio Ilaria Alpi BIOCR (best international organized crime report award), premio Giancarlo Siani, premio Piersanti Mattarella, premio Franco Giustolisi “Giustizia e Verità”, premio Legalità e Ambiente (Legambiente e Libera); premio internazionale Joe Petrosino, premio Renata Fonte. E’ nel board di Ossigeno per l’Informazione. Ha fondato il Forum of Mediterranean women journalists, giunto all’ottava edizione. Socia fondatrice di CREIS (Centro di ricerca europeo per l’innovazione sostenibile), è nel board dell’associazione Giulia giornaliste e componente il Centro di ricerca S/murare il Mediterraneo. Nel 2017 è stata tra le estensore del Manifesto di Venezia, che nel 2021 ha portato alla modifica del Codice unico deontologico per la professione giornalistica, con l’introduzione dell’articolo 5 bis. E’ dottoranda di ricerca in “Scienze delle relazioni umane” (SP07, Sociologia generale), presso il dipartimento For.Psi.Com dell’Università di Bari: si occupa di ecofemminismo, realtà virtuale, realtà aumentata e metaverso.