«Per continuare a rimanere fonti affidabili di notizie e informazioni, i giornalisti non devono mai presumere nulla e impegnarsi sempre a condurre controlli incrociati e verificare ogni fonte», sostiene Santiago Lyon; «Nel mondo tecnologico di oggi, dove circolano voci non confermate e fake news, i giornalisti devono poter differenziare il materiale autentico dai falsi» aggiunge Wilfried Ruetten. A partire da queste due affermazioni, il percorso che affronteremo insieme avrà come tappe fondamentali il data journalism, il fact checking, il debunking. Studieremo l’uso dei social network ed in generale degli ambienti multimediali come fonti informative e come supporto al lavoro di giornalista.”
Michele Baldassarre, docente di Progettazione e sperimentazione di ambienti multimediali per l’informazione nel Master, è professore associato di Pedagogia Sperimentale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” dove insegna Metodologia della ricerca educativa e didattica, Teorie e metodi di programmazione e valutazione e Progettazione e valutazione dei sistemi formativi. Dirige il Laboratorio di Pedagogia Sperimentale e Multimedia dell’Università di Bari ed è Coordinatore del Corso di studi magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria.
Si occupa di integrazione della tecnologia nella scuola e nell’istruzione superiore, educazione mediale e formazione degli insegnanti, progettazione e valutazione dei sistemi formativi, e-learning.
È socio fondatore e membro della Società Italiana di Ricerca sull’Educazione Mediale. (sirem.org)