Essere curiosi, mettersi al servizio degli altri e infine non smettere mai di studiare. Credo che questo voglia dire essere un giornalista. Mi chiamo Saverio Carlucci, ho 25 anni e sono laureato in lettere. Ho discusso una tesi sul pensiero complesso di Edgar Morin. Il concetto di complessità mi ha da sempre affascinato: saper guardare oltre l’apparenza, riuscire a leggere i collegamenti che ci sono tra i vari aspetti della realtà. Ed è quello che cerco di fare tutte le volte che leggo, scrivo o registro, ossia cercare collegamenti. Adoro i gialli e ho una passione smodata per i romanzi di Simenon. In passato mi sono occupato attivamente di politica, ho organizzato eventi, e sono stato un atleta agonista di arti marziali. Mi ritengo una persona ambiziosa e c’è una frase che porto sempre con me, mi è stata detta da un pugile campione del mondo durante un’intervista: credendo vides! Solo se ci credi riuscirai a vedere!